Parlando di postura, e quindi di ginnastica posturale, un elemento decisamente importante è l’equilibrio.

Come fa il nostro corpo a mantenersi in equilibrio e a stare eretto?

Come riesce a rispondere alle continue sollecitazioni che riceve dall’ambiente esterno?

Il mondo si percepisce attraverso gli organi di senso, la vista principalmente, l’udito e il tatto. I canali di percezioni sono il canale visivo (vedere), il canale uditivo (sentire), il canale cinestesico (muoversi) e il canale propriocettivo (sentire il corpo). La capacità propriocettiva è una particolare sensibilità, grazie alla quale l’organismo ha la percezione di sé in rapporto all’ambiente del mondo esterno. È una complessa struttura anatomica, che si compone di centri nervosi e di strutture, come ad esempio i muscoli, che rispondono ai comandi che arrivano dal sistema nervoso, strutture nelle quali c’è un continuo scambio di messaggi tra l’ambiente esterno e quello interno.

Gli organi di senso propriocettivi possono essere suddivisi in tre gruppi principali:

  1. i recettori muscolari, di cui fanno parte i fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi, i recettori del Pacini a collocazione muscolare e le terminazioni muscolari libere del muscolo, del perimisio e dell’epimisio;
  2. i recettori articolari;
  3. i meccanocettori cutanei, di cui fanno parte i corpuscoli di Merkel, i corpuscoli di Meissner, i corposculi di Ruffini e i corpuscoli di Pacini.

Le informazioni vengono smistate al sistema nervoso centrale dai propriocettori, strutture specializzate presenti nelle articolazioni, nei muscoli e nella cute, insieme ad altre strutture specializzate, come gli occhi per le informazioni visive, l’orecchio interno e le viscere.

Tutte queste informazioni giungono al sistema nervoso centrale, dove viene elaborata una risposta, che viene immediatamente rimandata ai muscoli, dove si traduce nell’esecuzione di movimenti. Quando si subisce un trauma ad un arto, per esempio, si possono danneggiare le strutture anatomiche che contengono i propriocettori. In tal modo si riduce la qualità delle informazioni che quel distretto invia al sistema nervoso centrale. Dopo un trauma si può perdere tale sensibilità.

Esistono esercizi che riescono a ripristinare o a sviluppare la propriocettività, sovente con l’ausilio di tavolette instabili (cosiddette pedane propriocettive) di vario tipo e forma, bosu, piattaforme molleggianti, pedane elettroniche, semplici step da palestra.

Il Pilates e la ginnastica posturale, a cui in parte il Pilates si ispira, si confermano in questo discipline regine per la grande varietà di esercizi e per l’approccio verso l’equilibrio.

(fonti: rielaborazione su fonti varie)

 

Dott.ssa Laura Metrangolo.

Gymnastyk Studio. Lecce, Viale Alfieri 14, t. +39 329 40 70 328
Pilates, ginnastica posturale e correttiva, allenamenti funzionali, back school, massaggi terapeutici.